I principali strumenti di ricerca nel Neuromarketing

Nello scorso articolo abbiamo fatto chiarezza sul concetto di NeuroWebDesign e di come sia una disciplina che incorpora diverse materie, tra cui le neuroscienze, la psicologia e il neuromarketing.

Abbiamo anche fatto un breve accenno alle strumentazioni utilizzate quotidianamente in quest’ambito e ci siamo accorti di una cosa: non ti abbiamo mai spiegato nello specifico come funzionano e a cosa servono.

In questo articolo troverai una panoramica sui principali strumenti nel neuromarketing, che ti aiuterà a capire le reali potenzialità di questa materia.

Sei pronto? Allora iniziamo.

Eye Tracking

L’Eye Tracking, come già saprai, è uno tra i principali strumenti di neuromarketing che analizza il movimento dell’occhio dell’utente. Ma come funziona?

Dei raggi infrarossi si riflettono, attraverso la pupilla, su quella porzione di retina che ci permette di mettere a fuoco un oggetto (la fovea), mentre altri raggi catturano il riflesso della luce sulla cornea. La correlazione fra questi due punti, il primo variabile in base allo spostamento della pupilla e il secondo sempre fisso, determina il movimento oculare.

I movimenti dell’occhio umano variano da persona a persona, perciò è importantissimo prima di ogni test calibrare la macchina sul movimento dello sguardo di quell’utente, per diminuire il più possibile il margine di errore.

Generalmente i dispositivi di Eye Tracking, sono di due tipi: Remote, a forma di barra orizzontale, da porre al di sotto di un monitor per il monitoraggio di pagine internet o contenuti multimediali; e Wearable, simili a occhiali, utili soprattutto per analisi su dispositivi mobile o in ambiente.

Leggi anche: I principali ambiti di applicazione dell’Eye Tracking

Recentemente sono stati introdotti anche dei tool online in grado di effettuare analisi eye tracking anche grazie all’utilizzo di webcam hd e a distanza, tuttavia la loro accuratezza è nettamente inferiore. Il margine di errore di questi strumenti è infatti molto più elevato: la precisione di una webcam hd non è assolutamente paragonabile con quella dei raggi infrarossi, che catturano con estrema precisione il movimento della pupilla. Perciò fate molta attenzione quando scegliete come effettuare la vostra analisi eye tracking.

Elettroencefalogramma (EEG)

L’EEG, o elettroencefalogramma, è uno strumento di neuromarketing in grado di monitorare l’attività elettrica cerebrale di una persona; i segnali poi vengono inviati al software che analizza i diversi tipi di onde che il nostro cervello emana (Alfa, Beta, Delta e Theta) ed è in grado di determinare se un utente è coinvolto positivamente da ciò che vede, da ciò che sente, oppure no.

Leggi anche: Neuromarketing ed EEG

Se questa breve descrizione ti ha fatto venire in mente quegli enormi caschi visti nei film o in laboratori medici specializzati con decine e decine di cavi attaccati è normale, ma sappi che quelli utilizzati per i test di neuromarketing sono molto meno invasivi e spesso si connettono via usb e bluetooth al nostro pc.

In un analisi web questo strumento di Neuromarketing assume maggiore rilevanza se integrato con apparecchiatura eye tracking. E’ solo grazie alla loro combinazione che possiamo capire quali siano i punti di forza e di debolezza di un sito web e quindi l’effettiva esperienza utente (UX) durante la navigazione.

Implicit Association Test (IAT)

L’implicit Association Test (IAT) è  uno degli strumenti più utilizzati nel marketing per l’analisi dell’atteggiamento implicito. Si tratta di un test svolto al computer, in cui vengono presentati, in sequenza, dei compiti di categorizzazione a cui viene chiesto di rispondere il più velocemente e accuratamente possibile.

Attraverso la misurazione dei tempi di risposta e del numero degli errori è possibile inferire sulla forza dei legami associativi tra i concetti oggetto d’interesse. Una tecnica di Neuromarketing preziosa per definire la giusta strategia di marketing al fine di conquistare quote di mercato, il target ideale e distinguersi dai propri competitor.

Per approfondire l’argomento: L’Implicit Association Test (IAT) applicato al Marketing

I vantaggi del Test ad Associazione Implicita (IAT Test)

• Tramite i tempi di reazione, fornisce una misura indiretta della forza di associazione tra concetti rappresentati in memoria;
• Ne inferisce una misura implicita, scarsamente influenzabile dal controllo intenzionale;
• La flessibilità dello strumento consente un’ampia applicazione in diversi contesti, fornendo una misura più sensibile di quella esplicita (es. questionari).

Facial Recognition System (FRS)

Tra gli strumenti di neuromarketing, troviamo anche i dispositivi di riconoscimento facciale (o Facial recognition system o Facial Expression Analysis System – FRS). Questi ultimi permettono attraverso telecamere HD di rilevare le microespressioni del volto umano e capire quindi quali sono le emozioni che l’utente non è in grado di nascondere attraverso i piccoli movimenti del proprio volto. Un prezioso strumento di

Dispositivi di questo tipo sono largamente utilizzati anche negli aeroporti per un rapido riconoscimento dei volti umani e quindi prevenire possibili atti terroristici.

Anche in questo caso, un’integrazione con strumentazione eye tracking può fornire dati significativi sull’emozionalità di una pagina web, anche se non sempre i movimenti del nostro volto rispecchiano fedelmente ciò che proviamo.

Come applicare il Neuromarketing al web?

Ora che conosci i principali strumenti di ricerca di questa disciplina, immagino che tu voglia approfondire l’argomento e capire come poter applicare il neuromarketing al web.

Accontentato!

Troverai tutte le risposte che cerchi in questo interessante articolo: Neuromarketing per il web: cos’è e come applicarlo per ottimizzare il vostro sito web

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