Alla scoperta delle 10 Euristiche di Nielsen

14 mag 20

Sei alle prime armi con l’usabilità o semplicemente ti serve una rispolverata dei concetti base? Eccoti le 10 regole da stampare ed appendere sulla parete del tuo ufficio di fondamentale importanza per il web design: norme che stanno proprio alla base dei concetti di Usabilità e User Experience.

Queste regole, dette Euristiche, sono state delineate da Jakob Nielsen, un vero guru del settore, e derivano dall’analisi fattoriale di 249 problemi di usabilità. Sono state definite ormai più di 20 anni sono un evergreen nel mondo dell’usabilità e un bravo UX Researcher ha il dovere di farle proprie.

Di seguito ti riporto il decalogo con le definizioni date dallo stesso Nielsen. Ad ogni punto sono stati associati degli esempi pratici per facilitarne la comprensione ed aiutarti a migliorare il tuo sito web, app o e-commerce.

Vediamo quali sono queste 10 euristiche.

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Visibilità dello stato del sistema

1° euristica: “Ogni sistema dovrebbe sempre mantenere gli utenti informati sullo stato delle loro azioni mediante un feedback.”

  • Evidenzia sempre i link e segnala chiaramente dove portano all’interno della tua piattaforma. Se un utente atterra su una pagina per lui inaspettata, abbandonerà velocemente il tuo sito.
  • Icone e testi dai toni leggeri sono simbolo di una funzione non disponibile.
  • Utilizza segnali di attività in corso (es: icona di caricamento pagina, countdown, ecc..) per mostrare al tuo utente che la piattaforma sta lavorando per lui. Se la tua piattaforma svolge una notevole mole di calcoli per fornire una risposta alla richiesta dell’utente, non esitare a farglielo presente! Google stesso si compiace della sua velocità nel restituire una grande mole di risultati e sinceramente a noi potrebbe non interessare affatto; tuttavia questa informazione dona autorità al motore di ricerca.
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Corrispondenza tra il sistema ed il mondo reale

2° euristica: “È sempre bene conoscere ed utilizzare il “linguaggio” degli utenti finali, ossia di coloro che utilizzeranno il prodotto software.”

  • Utilizza messaggi testuali e icone d’uso comune (“salva con nome”, icona “carrello”, ecc…). Ad esempio non andare a cercare un’icona unica e stravagante per esprimere un concetto importante per la tua attività:

Le icone hanno lo scopo di rappresentare graficamente un concetto in maniera facile e veloce, con un basso impegno cognitivo richiesto all’internauta. Ad esempio, interpreteresti con maggiori difficoltà l’icona di destra, rispetto a quella di sinistra, come rappresentativa della connessione WiFi.

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Dare all’utenza controllo e libertà

3° euristica: “È buona norma lasciare agli utenti il controllo sul contenuto informativo del sito, permettendo loro di accedere facilmente agli argomenti presenti e di navigare a seconda delle proprie esigenze.”

  • Evita procedimenti di iscrizione troppo lunghi. Riduci al minimo i campi dei tuoi form di contatto o pagamento. Chiediti sempre se l’informazione che richiedi all’utente è davvero essenziale per i tuoi obiettivi di business.
  • Rendi possibili scorciatoie facilmente intuibili, se possibile. Prevedere dei prodotti in cross-selling o up-selling durante il percorso d’acquisto, se possiedi un e-commerce, sono sempre una buona idea. Se possiedi un sito vetrina o business, cerca di far navigare più pagine possibili al tuo utente. In questo modo, aumenterai durata della sessione media e pagine per sessione; ne beneficerà l’intera ux della tua piattaforma. Domandati: a cosa potrebbe essere interessato il mio utente dopo aver visitato questa pagina? Risponditi e proponigli una soluzione.
  • Evita azioni non volute dall’utente (es: apertura automatica di pagine non richieste, apparizioni di pop-up indesiderati). L’internauta ama il controllo e avere sempre ben salde le redini della navigazione.
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Consistenza e standard

4° euristica: “Riportare in ogni pagina web elementi grafici sempre uguali conferma all’utente che si sta muovendo all’interno dello stesso sito.”

  • Riporta in ogni pagina elementi riconoscitivi come: logo, layout grafico, font, palette colori. In ogni istante di navigazione l’utente deve sentirsi in un ambiente conosciuto Nella figura seguente i colori di booking.com, blue e giallo, sono ormai identificativi per il consumatore turistico di una piattaforma legata all’hôtellerie e per questo possono essere replicati all’interno di qualsiasi struttura ricettiva o piattaforma turistica per tenere l’utente all’interno della sua comfort-zone.
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Prevenzione dall’errore

5° euristica: “Occorre far sì che l’utente non cadi in errore o situazioni critiche ed è comunque fondamentale assicurare la possibilità di uscirne tornando allo stato precedente.”

  • Dai la possibilità di tornare indietro. Evita le pagine senza via di fuga; se non trova strade l’utente ha un’unica soluzione: abbandonare il sito web.
  • Sii sempre chiaro e trasparente affinché le probabilità che l’utente sbagli diminuiscano. La perfezione non è contemplata nemmeno in natura; capita far atterrare il proprio consumatore in una pagina 404 o priva di risultati (magari per una combinazione di filtri sterile). In questo caso, forniscili sempre una strada alternativa. Lo scopo di un designer è dare soluzioni, non problemi.
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Riconoscimento più che ricordo

6° euristica: “È consigliata la scelta di layout semplici e schematici, per facilitare la consultazione delle informazioni sulle pagine; i link e tutti gli altri elementi utili alla navigazione devono essere sempre chiari e visibili.”

  • Produrre layout semplici e schematici. Flat design (immagine sotto) e/o elementi di material design ti possono essere utili in questo senso.
  • Non contare sulla capacità dell’utente di ricordare il posizionamento degli oggetti che caratterizzano le pagine. Gli elementi più importanti generalmente devono essere ancorati allo schermo (es. menù e CTA principale) cosicché siano sempre facilmente trovabili. La trovabilità è una delle caratteristiche fondamentali per una corretta UX.
  • Assegna alla stessa tipologia di contenuti gli stessi colori e font. Sarà più facile per l’internauta associare la medesima forma geometrica o tonalità ad un determinato tipo di contenuto piuttosto che ad un altro. Questo ridurrà i tempi di elaborazione delle informazioni e con essi il carico cognitivo complessivo di navigazione.
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Flessibilità ed Efficienza

7° euristica: “È bene dare agli utenti la possibilità di una navigazione differenziata all’interno del sito, a seconda della propria esperienza nell’uso del Web e del sito stesso.”

  • Crea scorciatoie per i più esperti.
  • Costruisci un menù facilmente consultabile. Il menù costituisce la mappa mentale della tua piattaforma, se non è chiaro non lo sarà nemmeno il percorso di navigazione del tuo utente.
  • Offri una navigazione gerarchica per i meno esperti. La maggior parte del tuo traffico sarà composto sempre da nuovi utenti. Rendi chiaro sin da subito quali sono i percorsi principali e secondari dell’architettura informativa della tua piattaforma. Ad esempio, guarda l’immagine sottostante. Non trovi che i pulsanti con riempimento di sfondo blu siano considerati visivamente più importanti (e quindi primari) rispetto a quelli privi di riempimento?
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Estetica e progettazione minimalista

8° euristica: “Le pagine di un sito web dovrebbero dare risalto ai contenuti informativi evitando elementi irrilevanti o poco utili.”

  • Evita di accentuare oggetti irrilevanti (ad es. immagini troppo grandi). Esiste un conflitto che dura dalla preistoria del web; quello tra parte grafica e contenuto informativo. Non esiste una ricetta che ti indichi le dosi ottimali dell’uno o dell’altro. In questo caso, quello che posso suggerirti è di testare la piattaforma prima della sua diffusione indagando se i partecipanti alla sessione di test, hanno compreso la tua attività, i tuoi obiettivi di business e allo stesso il livello di coinvolgimento provato durante la loro esperienza.

Non permettere che il contenuto informativo della pagina sia messo in secondo piano, rispetto a immagini o icone. Quest’ultime esistono per esaltare le informazioni presenti, non il contrario.

Aiuta gli utenti a riconoscere, diagnosticare ed uscire dalle situazioni di errore

9° euristica: “I messaggi di errore dovrebbero indicare con precisione il problema e suggerire una soluzione costruttiva.”

  • I messaggi di errore devono essere espressi in linguaggio comprensibile.
  • I messaggi di errore devono indicare in modo preciso il problema e suggerire una soluzione.
  • Chiedi sempre conferma per un’azione importante. Ad esempio, un sistema di pagamento via web attraverso riconoscimento facciale (FRP), molto diffuso in Cina, deve sempre chiedere il permesso all’utente affinché possano essere rilevati i tratti biometrici del viso per procedere alla transazione.
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Documentazione

10° euristica: “È meglio che il sistema si possa usare senza documentazione, ma questa resta necessaria. L’aiuto dovrebbe essere facile da ricercare e focalizzato sulle attività dell’utente, elencare azioni concretamente eseguibili e mantenere dimensioni contenute.”

La documentazione:

  • deve essere facile da reperire e posizionata al posto giusto nel momento giusto. Solamente chi ha necessità o ha manifestato l’interesse ad approfondire deve avere accesso alla documentazione,
  • focalizzata sul compito dell’utente.
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Leggi anche: Neuromarketing e processi decisionali

Ricorda che queste euristiche devono essere la base per la costruzione della tua interfaccia, per renderla usabile. Tuttavia, ad avere le chiavi del successo o dell’insuccesso della tua piattaforma sono i tuoi utenti. Prevedi sempre dei test prima di pubblicare il tuo sito o dopo aver realizzato delle modifiche che possono intaccare il percorso di navigazione.

Prevenire è sempre meglio che curare!

 

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